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Toscana

ATTIVITÀ E PROGETTI

Paura...non ho più paura

 Descrizione       

Nella seconda parte dell’anno scolastico (2° Quadrimestre) la

Scuola Ospedaliera in collaborazione con il reparto di

Pediatria e grazie al supporto dei Volontari Civilisti del

Servizio Civile Nazionale realizzerà il progetto “Paura… non

ho più Paura” -curato dalla Docente Referente della Scuola

Ospedaliera con finalità emotivo-educative- selezionato dal

Ministero ai fini dell’attivazione del Servizio Civile presso la

U.O.C. della Pediatria. Il progetto che si fonda su principi e

attività di delle Arti-terapie sarà coordinato (per ciò che

concerne le attività da svolgere con gli alunni) dall’insegnante

Valentina Badiali che attingendo ad alcune competenze

personali utilizzerà tecniche delle Arti- Terapie. Nello specifico

saranno proposte sia a fini didattici in senso tradizionale, sia

a fini didattici in senso più ampio tecniche teatrali verbali e

mimiche come l’inversione di ruoli ( di stati emotivo o fra

bambino-adulto, paziente–dottore), tecniche auto-percettive

e sensoriali del sé (come il riconoscimento del sé con lo

specchio, il gioco delle maschere neutre,) tecniche sonore e

musicali come la produzione di suoni e rumori come un

dialogo “rumori e suoni” in associazione al vissuto emotivo

dei bambini e tecniche figurativo-artistiche-narrative come lo

storyboard e lo storytelling sia a fini didattici, sia al fine di far

emergere storie “interne” anche tramite l’ausilio

potentemente evocativo di immagini (foto, ritagli di giornale)

dando uno spazio di espressione emotiva alla piccola persona

ospedalizzata. Si prevede l’utilizzo della tecnica “ti racconto

un una storia “ di Novelletto al fine di far verbalizzare in

storie i vissuti angoscianti e le potenzialità vitali del bambino.

Collaboreranno allo svolgimento del progetto anche gli alunni

del Liceo “V. Colonna di Arezzo”, che svolgeranno alternanza

Scuola –lavoro presso la U.O.C. Pediatria con il loro progetto

“Braccialetti Rossi” giunto già al 3° anno di svolgimento.

 Punti Forza

La relazione che veicola la trasformazione degli stati emotivi

dei momenti di dolore, degli eventi stressogeni degli stati di

demotivazione del bambino legati alla malattia in Resilenza.

L’utilizzo delle Tecniche delle Arti-terapie nella Relazione che

Cura, che nutre, che preserva e custodisce la realtà della

vita del bambino fuori dall’ospedale che permette di essere

un bambino “ qualunque” un alunno “qualunque” speciale

come ogni bambino e alunno qualunque anche durante

l’ospedalizzazione. Importante punto di forza è anche la

ricaduta di tale libera espressione del vissuto dei bambini

nelle famiglie, nella loro modalità genitoriale durante il

ricovero e nella qualità comunicativa potenzialmente più

funzionale al “contenimento” e al contempo all’espressione

degli stati emotivi del bambino e alla gestione della

comunicazione con le figure sanitarie, con l’insegnante e con

tutte le figure non sanitarie.

 

 

Guardo, dunque imparo

 Descrizione       

Questo progetto di Alternzanza Scuola-Lavoro è stato

predisposto e attuato nell'a.s. 2017-2018 con uno studente di

classe IV di un Liceo Scienze Umane siciliano, con la

collaborazione del Servizio Psicologia dell'ospedale Meyer, dei

musicisti, delle maestre della scuola primaria, degli educatori

della Ludobiblioteca dell'ospedale e degli operatori del

progetto di doppiaggio. Lo studente ha verificato le proprie

conoscenze e competenze psico-pedagogiche attraverso

l'osservazione del lavoro dei professionisti con i bambini, delle

dinamiche e delle interazioni relazionali.

 Punti Forza

Sinergia tra le varie professionalità presenti in ospedale.

Possibilità per lo studente di non trascurare un elemento

importante per la propria formazione come l'Alternanza

Scuola Lavoro.

 

 

Orto in corsia e Ziri sulla luna

 Descrizione       

Orto in Corsia: La proposta, rivolta in origine dal Comune

alle scuole ordinarie, è stata ripensata e adattata con

caratteristiche applicabili al contesto ospedaliero. Gli alunni

si occupano direttamente e concretamente della cura

dell'orto, registrano e classificano i dati. Vengono inoltre

presentati elementi di educazione alimentare che, in questo

contesto specifico, sono particolarmente significativi e

funzionali alla salute. Il progetto si avvale di un esperto

operatore del comune di Livorno ed è patrocinato

dall’associazione Slow Food. Nazionale. È stato presentato a

Torino al Salone del Gusto 2017. Ziri sulla luna: è incentrato

sull’utilizzo della didattica per aiutare il bambino ad

affrontare al meglio la degenza e quello che ne consegue.

Una delle varie situazioni di disagio che l'alunno

ospedalizzato deve affrontare durante la degenza è

rappresentata dal doversi sottoporre ad accertamenti e

interventi con l'ausilio della pratica dell'anestesia. Tali tipi di

intervento generano timori e angosce che spesso rimangono

inespresse o inascoltate. L'idea del progetto nasce

dall'esigenza di rispondere in maniera efficace ai bisogni

della sfera emotiva degli alunni degenti portandoli,

attraverso un percorso didattico specifico, ad una

conoscenza maggiore della pratica a cui saranno sottoposti.

 Punti Forza

1) Alta considerazione del responsabile dell’unità Pediatrica e

di tutto il personale sanitario nei confronti del servizio

scolastico in ospedale

2) Messa in atto di una sinergia collaborativa che prevede la

partecipazione di tutte le componenti del reparto

3) Notevoli forniture di materiale didattico e tecnologico

messe a disposizione della scuola da parte dell’Azienda

Sanitaria

 

 

Esprimere la rabbia 

 Descrizione       

La rabbia è un’emozione di base fondamentale per la nostra

sopravvivenza e bisogna dare modo al bambino di esprimerla

in modi non distruttivi. Scopo del progetto è riconoscere i

fattori scatenanti la rabbia, analizzarli, accettarli e diventare

capace di gestirli. Importante è promuovere il dialogo tra i

bambini affinchè ognuno si senta accolto nelle proprie istanze

anche se ha manifestato un comportamento “ inadeguato”.

Ciò promuoverà lo sviluppo del senso di identità personale e

favorirà la percezione delle proprie esigenze al fine di

esprimere il proprio stato d’animo rabbioso in modo sempre

più adeguato. Attività: lettura interpretativa di testi, giochi di

gruppo e drammatizzazione, attività espressive individuali e di

gruppo.

 Punti Forza

 

 

 

 

 

Pillole di emozioni

 Descrizione       

Il progetto è finalizzato ad offrire agli alunni pazienti

strumenti utili ad elaborare l'esperienza dell'ospedalizzazione

e di favorire l'espressività emotiva e creativa di ciascuno.

DESTINATARI: alunni di scuola Primaria e Secondaria

METODOLOGIA: attività personalizzate e in forma

collaborativa.

OBIETTIVI:

-comunicare ed esprimere emozioni utilizzando diversi codici

verbali e non verbali.

-favorire modalità espressive e creative con l'uso di varie

tecniche e metodologie.

ATTIVITA': dare voce ai bambini e/o ragazzi accogliendo le

loro modalità espressive ( attività grafico-pittoriche, scrittura,

poesia..)

 Punti Forza

Coinvolgimento attivo dei bambini e ragazzi per ridurre

l'ansia e senso di isolamento.

 

 

Colorare con la musica 

 Descrizione       

Il Progetto nasce dalla collaborazione degli operatori della

music-therapy nell’intento di creare uno spazio privilegiato

dove i bambini possano esprimere con piacere i propri

sentimenti e vissuti attraverso degli stimoli sensoriali che

stimolino la loro creatività e la loro fantasia. Storie che

scorrono in corsia. I bambini ricoverati dimostrano di avere la

necessità di raccontare emozioni attraverso la fantasia così

come sentono il bisogno di conoscere le esperienze altrui.

Caro signor Meyer. Obiettivo del progetto è facilitare il

racconto e la riflessione sul tema della malattia e

nell’ospedalizzazione, consentendo ai bambini di entrare in

relazione col Signor Meyer, scrivendo e disegnando notizie da

recapitargli via ‘posta’. Intervento musicale delle classi

seconde e terze di strumento musicale presso l'ospedale

pediatrico Meyer. Nell'ottica dello sviluppo dell'empatia e della

sensibilità umana, verrà attuato un intervento musicale degli

alunni di strumento presso l'Ospedale pediatrico Meyer. Il

progetto prevede l'esecuzione di alcuni brani tratti dal

repertorio classico e moderno, eseguiti in piccoli gruppi

camera.

 Punti Forza

Gli obiettivi dei progetti della scuola in ospedale sono la

liberazione dalle tensioni, dell’ansia e dell’attesa dovute al

percorso ospedaliero, favorendo la ripresa del percorso di

studi e lenendo le sofferenze del degente e della sua famiglia.

 

 

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