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15 Februarie 2019 Calabria Progetti

Erasmus Social al presidio ospedaliero “Vito Fazzi”

La scuola in ospedale ha una funzione specifica, che la caratterizza ulteriormente, quella di “normalizzare” nella misura massima possibile l’esperienza del ricovero e della malattia e si propone come ambiente di apprendimento e di relazioni.

 Pertanto, l’offerta formativa non può non prevedere modalità espressive e comunicative che possano offrire a ciascun ragazzo stimoli intellettivi e sociali, di cui l’ospedalizzazione lo priva, anche attraverso il “modello integrato di interventi”. Ossia, soggetti diversi pur con obiettivi diversi, possono interagire per la messa a punto di interventi che hanno un solo fine: quello di promuovere il benessere e la crescita della persona.

L’attività didattica, poiché proposta al ragazzo in un momento in cui vive una situazione alquanto delicata dal punto di vista affettivo-cognitivo ed in una fase della sua vita particolarmente complicata quale è l’adolescenza, è diretta inizialmente al superamento del disagio legato all’ospedalizzazione.

L’adolescenza, infatti, rappresenta da sempre un periodo delicato sotto molti aspetti che, nel contesto ospedaliero e del ricovero, è reso ancora più complesso da quello legato alla gestione della malattia. Inoltre, si caratterizza per un fisiologico sentimento di ribellione e contestazione di tutto e di tutti ma anche per un forte bisogno di socialità e di socializzazione. 

Attraverso la partecipazione ad attività afferenti a progetti comuni la scuola in ospedale cerca di intervenire su tali bisogni in un ambito dialogico e di relazioni positive.

A Lecce, per il terzo anno consecutivo,  la scuola in ospedale per la secondaria di 2° grado, sezione dell’IISS “Galilei Costa Scarambone” con sede presso il presidio ospedaliero “Vito Fazzi”, accoglie nei locali del Day Hospital di Onco-ematologia Pediatrica, una serie di incontri, afferenti al progetto internazionale di ESN Italia denominato “Erasmus Social” che mira a favorire l’integrazione degli studenti internazionali, presenti nella nostra università per un semestre o due di studio, nel tessuto sociale della cittadinanza.

La bontà dell’iniziativa è confermata non solo dalla sua longevità ma soprattutto dal   valore formativo di questi incontri, capaci da una parte di contribuire alla creazione d’una coscienza europea ed interculturale, dall’altra di regalare un sorriso e una giornata diversa ai pazienti dell’ospedale.

Ad ogni incontro i ragazzi Erasmus coinvolti, accompagnati da un membro dell’ESN Staff, presentano con mini video o power point da loro stessi preparati, la loro città d’origine e descrivono l’esperienza Erasmus che stanno vivendo.

A discrezione, ogni gruppo propone anche differenti attività didattiche e/o ludiche adatte a coinvolgere l’uditorio, ovviamente sempre nel rispetto degli ambienti ospedalieri e delle norme che li regolano.

 

Di contro, gli studenti della scuola in ospedale intervengono anch’essi presentando e descrivendo agli studenti provenienti da varie nazionalità, spagnola, francese, polacca ed altre ancora, i luoghi e le tradizioni dei rispettivi paesi d’origine e del Salento.

Gli studenti di ESN-Lecce hanno portato in reparto la loro cultura, lingua, musica, danza e cucina a confronto con la nostra, suscitando curiosità ed interesse ed offrendo ai nostri ragazzi, e non solo anche ai genitori presenti, momenti di scambio culturale e di socializzazione.

Inoltre, assicurando un clima partecipativo e collaborativo è stato possibile:

  • favorire i rapporti interpersonali per migliorare la percezione di sé e del contesto da cui il ragazzo possa trarre motivazione ad apprendere.
  • promuovere lo sviluppo di conoscenze, competenze e abilità effettuando collegamenti ed approfondimenti sia interdisciplinari che pluridisciplinari.
  • ed in una certa misura, fronteggiare situazioni di difficoltà e di stress dovuti all’ospedalizzazione.

La collaborazione tra ESN Lecce e la scuola in ospedale è culminata l’anno scorso nel torneo solidale “University Summer Cup”, a dimostrazione della sinergia eccezionale raggiunta dalle due istituzioni e che speriamo possa continuare a crescere.

Foto dell'evento

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