Il servizio di istruzione domiciliare costituisce un ampliamento dell'offerta formativa Scuola in Ospedale, riconoscendo ai minori malati – ove necessario - il diritto-dovere all'istruzione anche a domicilio. Con la riduzione dei periodi di degenza ospedaliera, seguita all'approvazione del Piano Sanitario 2002-2004, oggi, anche nei casi più gravi, si tende a rimandare a casa il bambino o il ragazzo, continuando a seguirlo in day-hospital per tutto il periodo della cura. In questi casi, a seguito dell’approvazione di uno specifico progetto, il minore impossibilitato alla frequenza scolastica per almeno 30 giorni può essere seguito direttamente a casa da uno o più docenti.
La procedura da osservare per l'attivazione dell'Istruzione Domiciliare è la seguente:
Il servizio d’istruzione domiciliare, che continua a crescere di anno in anno in tutte le realtà territoriali e indipendentemente dalla presenza di strutture sanitarie pediatriche, si connota come una particolare modalità di esercizio del diritto allo studio, che ogni scuola deve poter e saper offrire in caso di richiesta documentata da parte dei genitori, pur nel rispetto delle prerogative contrattuali dei docenti. Come tale, deve essere previsto all’interno del Piano dell’Offerta Formativa di ogni scuola.
L’aumento crescente delle richieste d’istruzione domiciliare in tutto il territorio nazionale, come si evince dall’analisi dei dati del monitoraggio annuale, fa emergere fortemente la necessità di interventi di formazione del personale docente e dirigente che, per la prima volta, si affaccia a questa forma di offerta formativa a domicilio, su svariati temi come la modalità di prestazione del servizio, il conteggio delle assenze ai fini della validità dell’anno scolastico e la valutazione degli studenti che hanno seguito un “percorso irregolare”.
Attualmente tale servizio è regolato dal “Vademecum per l’istruzione domiciliare”, frutto del seminario nazionale di Viareggio del 2003, che offre documentazione e supporto allo sviluppo di tali interventi.
È urgente, però, un inquadramento normativo per l’istruzione domiciliare: fare chiarezza circa le patologie e i quadri orario a domicilio per i diversi ordini e gradi di scuola, i modelli di interventi di formazione a domicilio, come la didattica personalizzata e la didattica breve, come anche acquisizione di competenze relazionali e meta emozionali.
È a tale scopo che è stato recentemente costituito presso il Ministero dell’Istruzione, in data 16 settembre 2009, il Comitato Paritetico Interministeriale, a cui partecipano anche rappresentanti del Ministero della Salute, del Dipartimento dell’Innovazione e rappresentanti della IX Commissione Istruzione e Formazione della Conferenza unificata, al fine di:
Si tratta di sviluppare un vero sistema integrato territoriale attraverso la concertazione tra i Soggetti coinvolti e responsabili, una rete reale e condivisa che consenta di rispondere in modo globale ai bisogni del soggetto in formazione e di offrire un servizio di qualità, integrando servizi e competenze.
➢ La modulistica per l'Istruzione Domiciliare è disponibile QUI